LA LEGNA PER LA STUFA IN MURATURA
Il combustibile migliore per la stufa in muratura è la legna tagliata in pieno inverno, spaccata, stagionata all'aria aperta e ben coperta per almeno 18-24 mesi; la lunghezza deve essere adeguata alla misura della camera di combustione. Il diametro della legna deve essere inferiore agli 8 cm. Grazie alle alte temperature della combustione la stufa può bruciare tutti i tipi di legna (anche pioppo, abete, salice ecc.) purché ben secca; l'elemento importante in questo tipo di combustione è la fiamma e non la brace. Tutti i tipi di legna producono circa 4 kw di energia per ogni kg bruciato. Quello che cambia è lo spazio che occupa nella legnaia: 10 qt di pioppo o nocciolo occupano il doppio dello spazio di 10 qt di quercia o robinia.
La legna va tagliata e accatastata nel giro di una o due settimane in modo che non prenda muffe o funghi. Se viene lasciata a terra nel bosco, muffe invisibili avvolgeranno come una pellicola trasparente le cellule del legno e impedirà un'essicazione ottimale. Resterà sempre un 30% di umidità contro il 20-12% di una legna ben secca. Da evitare sono invece rifiuti domestici, plastica, olio, legno incollato, trattato, compensato e truciolato, i quali, oltre a rischiare di danneggiare la stufa, inquinano l'ambiente e sono un pericolo per gli abitanti della casa!